biografia

Cantautore italiano cresciuto in Svizzera, giornalista svizzero cresciuto in Italia. Una doppia vita trascorsa fra Inghilterra, Germania e Genova (che fa nazione). Anche se tutto era cominciato nei caruggi del capoluogo ligure con un’adolescenza a base di capelli lunghi, Stevie Ray Vaughan e De André.

Lucas inizia a scrivere canzoni a quattordici anni con la vecchia chitarra EKO di suo padre. Poco dopo fonda il suo primo gruppo, gli Henva, portando nei club un mix tra blues statunitense e pop. A diciassette anni si iscrive in SIAE coi frutti del suo primo lavoro musicale (il demo di Walter, corista Mediaset che cercava un autore per mettere in musica i suoi testi, registrato all’Orange Studio) e coi risparmi dei primi concerti si fa costruire la propria chitarra da Bruno Traverso. Con la sua fida compagna a sei corde ha occasione di suonare con Bobby Soul e altri. Proprio la conoscenza con Bobby, vero gury dell’underground genovese, lo porta al Bunker Studio, dove lavora con Trincia su alcuni dei propri brani. Intanto, mentre gli studi proseguono su binari paralleli, partecipa a SanremoLab e scrive musiche e jingle.

Nel frattempo, la sua passione per le parole lo stava avvicinando a un mondo diverso ma complementare: quello del giornalismo. Scrive, col cognome paterno, articoli e commenti per i principali quotidiani italiani (La Repubblica, La Stampa, Il Manifesto) ed è per alcuni anni editorialista del principale quotidiano di innovazione italiano.

Si trasferisce prima in Germania, poi in Inghilterra, e poi di nuovo a Genova, scrivendo di giorno e suonando la notte.